Ottobre – Sostituzione copertura eternit

On 25 Novembre 2013 by admin

Nell’edificio in cui risiedo, non poco tempo fa, è stata totalmente smantellata la copertura del locale stenditoio posto sul terrazzo condominiale in quanto era di eternit. Il costo di tutta l’opera è stato abbastanza elevato visto che si è provveduto al rifacimento della copertura. Erano possibili altri tipi di intervento meno costosi?

 

Gentile Signore,

come molti sanno l’eternit, pur resistendo agli agenti atmosferici, al fuoco ed alle varie sollecitazioni a cui può essere sottoposto, contiene fibre di amianto che risultano essere nocive. Purtroppo, proprio per le caratteristiche anzidette, a partire dagli anni ’50 vi è stata una massiccia utilizzazione dell’eternit sia per la costruzione di tubi che di lastre ondulate per coperture.

Nel marzo 1992 è stata emanata la Legge n. 257 che obbligava a non utilizzare più l’amianto: successivamente, nel 1994 il Ministero della Sanità emanava un decreto che definiva la normativa ed i metodi tecnici per controllo, manutenzione e rimozione delle strutture presenti negli edifici e contenenti fibre di amianto. Quindi da quel momento in poi sono stati individuati i diretti responsabili, tra cui i proprietari degli immobili, al fine di evitare il rischio della diffusione delle particelle di amianto nell’ambiente.

I manufatti di eternit, se in buono stato, non costituiscono pericolo immediato per le persone in quanto non sussiste dispersione di fibre di amianto se le superfici non sono danneggiate. Infatti i possibili interventi sulle strutture fatte con questo materiale sono 3: l’incapsulamento, la sovracopertura e la sostituzione radicale, con costi diversificati ma comunque gravosi. E’ sufficiente quindi un esame a vista per individuare lo stato di conservazione del materiale al fine di scegliere l’intervento più idoneo: indicatori sono la rottura delle lastre in prossimità dei fissaggi, superfici polverose, macchie diffuse attestanti la presenza di funghi e batteri, friabilità del materiale, ecc.

Suppongo che l’amministratore del suo stabile, prima di far deliberare la sostituzione della copertura, abbia erudito i condomini sulla normativa suddetta e sullo stato di conservazione del materiale di copertura del locale stenditoio.

Alla luce di quanto detto, non vedo altri possibili interventi. Purtroppo i costi di tale operazione non sono molto economici perché, onde evitare sanzioni amministrative e denunce penali, occorrono le dovute autorizzazioni ed assistenze della ASL le quali comportano l’affidamento di lavori a ditte specializzate e lo smaltimento in apposite discariche.

 

Fiducioso di esservi stato d’aiuto, porgo

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

V (71)

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