Aprile –

On 25 Novembre 2013 by admin

Io risiedo a Napoli ma in Gaeta possiedo due immobili in un edificio in condominio che risale ai primi anni del 900. C’è la necessità di eseguire dei lavori di manutenzione dello stabile e per tal motivo è stato nominato un tecnico che ha presentato un capitolato lavori, a mio parere, sproporzionato. Purtroppo, sono tra i condomini in minoranza che vogliono revocare l’incarico al tecnico. Cosa mi consiglia di fare per uscire da questa situazione e nominare un altro tecnico che possa essere più cauto nel prevedere le opere di ristrutturazione necessarie?

 

 

Egregio Lettore,

rispondo innanzitutto dicendoLe che se l’edificio risale ai primi anni del 900 e, se le manutenzioni sino ad oggi eseguite possono definirsi minime, sicuramente lo stabile avrà bisogno di manutenzioni di una certa importanza.

Comunque, partendo da un presupposto simile e considerando il fatto che i tecnici hanno il compito di rilevare l’effettivo stato dei luoghi proponendo gli interventi più idonei da eseguire, la nomina di un altro tecnico, teoricamente, non dovrebbe comportare la riduzione degli interventi di cui necessita l’edificio ma bensì la tipologia delle opere da eseguire.

Pertanto, può variare il costo finale dell’opera in funzione del tipo di intervento da eseguire.

Riuscire a far nominare un altro tecnico partendo dalla sua posizione di minoranza è un compito non facile: dovrebbe Lei riuscire a dimostrare, tramite un tecnico di Sua fiducia che si assume le proprie responsabilità sottoscrivendo una perizia, che il tecnico incaricato dal condominio ha preso un “abbaglio”. Ciò, comporterebbe il farsi carico di eventuali compensi per le prestazioni del tecnico che interpellerà con il rischio di non veder revocato l’incarico a colui che ha predisposto gli interventi o che comunque questi non si ravveda del proprio operato.

Ammesso che allo stato attuale delle cose non è possibile rilevare previsioni di opere “esagerate”, personalmente ritengo che la strada da seguire non è quella di revocare l’incarico al tecnico nominato dall’assemblea: sarebbe opportuno invece, nell’interesse di tutti i condomini, chiedere a quest’ultimo, tramite delibera assembleare, di accertarsi sulla possibilità o meno di effettuare altri interventi che diano gli stessi risultati ma con un minor costo, anche proponendogli ricorrendo alla perizia.

Nel caso ciò non fosse possibile e Lei fosse costretto ad incaricare un tecnico di sua fiducia, prima di procedere a spron battuto, Le consiglio di mettere amichevolmente a confronto i due tecnici perché può darsi che il tecnico nominato dal condominio non abbia commesso alcun errore!

 

Fiducioso che queste poche righe possano esserLe state d’aiuto, porgo

 

 

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

V (58)

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