Aprile – Decreto ingiuntivo

On 25 Novembre 2013 by admin

Sono proprietario di un appartamento ed ultimamente ho subito un decreto ingiuntivo: nonostante abbia cercato di oppormi a tale decreto, mi sono sentito rispondere che avrei comunque dovuto pagare subito e poi aspettare l’esito dell’opposizione.

Il decreto riguardava la somma dovuta a conguaglio di un anno di gestione e che, ritenendola errata, non la riconoscevo tant’è vero che in fase di delibera del bilancio mi ero opposto facendo riportare a verbale il motivo della mia decisione.

Non riesco a spiegarmi il fatto che nonostante le mie opposizioni mi sono sentito rispondere: “nel frattempo paghi le somme richieste e poi ci si accerterà nel merito dell’opposizione sollevata”.

 

Gentile Lettore,

innanzitutto, preferisco precisarLe che dalla situazione descritta non si evince nulla che provi l’errore di conteggio a cui si riferisce. Di conseguenza, non potrò che risponderLe genericamente.

Il decreto ingiuntivo è l’ultimo stadio dei vari procedimenti monitori che l’amministratore dello stabile ha a propria disposizione per riscuotere le somme dovute dai condomini. Sicuramente, prima di dare mandato ad un legale al fine di eseguire l’atto ingiuntivo nei suoi confronti, l’amministratore avrà inviato avvisi di pagamento o lettere di messa in mora proprio per convincerLa a pagare bonariamente evitandole ulteriori spese e fastidi.

Lei afferma la somma oggetto di ingiunzione era facente parte di un rendiconto che l’amministratore ha presentato all’assemblea dei condomini per ottenerne l’approvazione. Vista la risposta che (penso l’avvocato o il magistrato) Le ha dato, a rigor di logica deduco che forse è stato uno dei pochi, o addirittura l’unico, dei condomini ad opporsi all’approvazione del rendiconto mentre i restanti hanno approvato il tutto.

Nel merito della correttezza dei conteggi non posso assolutamente esprimermi, ma certamente riguardano dei costi effettivamente sostenuti per servizi eseguiti nel condominio e quindi, ai sensi dell’art. 63 delle Disposizioni di Attuazione del Codice Civile, tramite decreto ingiuntivo l’amministratore può riscuotere, dai condomini che non intendono pagare, le somme dovute secondo lo stato di riparto approvato dall’assemblea.

Infatti, il verbale d’assemblea con il quale si è approvato un bilancio costituisce condizione sufficiente per l’azione monitoria, ai sensi dell’ex art. 633 del Codice di Procedura Civile, in quanto esso è prova scritta privilegiata ed idonea per ottenere il provvedimento ingiuntivo.

Pertanto, ritornando alla Sua domanda, un ricorso a tale atto non esonera dal pagare la somma richiestaLe in quanto la delibera di approvazione del consuntivo vincola assenti e dissenzienti, comunque fino al momento in cui il giudice, che deve valutare l’opposizione, dichiari  nulla o annullata detta delibera. (Cass. n. 9787 del 9 ottobre 1997)

Sperando di esserLe stato d’aiuto, porgo

 

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

V (64)

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