Dicembre – 3

On 25 Novembre 2013 by admin

L’impianto idrico del mio appartamento è stato causa di infiltrazioni all’appartamento sottostante. Purtroppo, ho potuto dar luogo ai lavori di eliminazione delle perdite e alla  sistemazione dei danni arrecati soltanto a distanza di tempo in quanto l’appartamento sottostante era disabitato da diverso tempo. L’appartamento, ammobiliato, è stato successivamente dato in affitto ad un signore che si è accorto di danni arrecati anche al mobilio. L’assicurazione del fabbricato non ha risarcito i danni in quanto il contratto stipulato non prevedeva specifica garanzia, bocciata dall’assemblea dei condomini. A questo punto, l’inquilino dell’appartamento ha proceduto autonomamente nei miei confronti alla richiesta del risarcimento dei danni tramite le vie legali. L’azione risarcitoria non doveva richiedermela il proprietario dell’appartamento?

 

Gentile Lettore,

posso affermarLe con certezza che l’inquilino dell’appartamento sottostante il suo era legittimato nel richiedere l’azione risarcitoria dei danni nei suoi confronti.

Prima di entrare nel vivo della questione, mi permetto di manifestare alcuni dei miei dubbi in merito alla vicenda espostami.

Ritengo che detto inquilino, conseguentemente al mancato risarcimento da parte della compagnia assicurativa, prima di adire direttamente le vie legali nei suoi confronti abbia provveduto a chiederLe bonariamente la sistemazione dei danni arrecati al mobilio. Richiesta che in teoria avrebbe dovuto farLe anche il proprietario dell’alloggio. Se si è arrivati ad interessare le autorità competenti, molto probabilmente sono mancati dialoghi e riscontri positivi .

Comunque, con riferimento alla sentenza n. 12220 del 20/08/2003 della Cassazione Civile, Le confermo il diritto del conduttore alla tutela risarcitoria nei suoi confronti che con il suo comportamento (diretto o indiretto) gli ha arrecato danni nell’uso o nel godimento della cosa locata. Ai sensi dell’art. 1585 del codice civile, il conduttore possiede autonoma legittimazione per promuovere l’azione di responsabilità nei confronti dell’autore dei danni.

Concludendo, mi permetto di fare una riflessione. Considerando le spese sostenute per il procedimento legale e il risarcimento dei danni cagionati, non valeva forse la pena, con una piccola spesa annua, procedere ad assicurare l’appartamento per gli eventuali danni cagionabili a terzi? Certamente, si sarebbe risparmiato un bel po’ di fastidi.

sperando di esserLe stato d’aiuto, porgo

 

Distinti Saluti e Auguri di Buone Feste

Vincenzo CAPOBIANCO

V (83)

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