Gennaio – Anagrafe tributaria

On 25 Novembre 2013 by admin

Da diverso tempo sento parlare di obblighi fiscali facenti capo al condominio tra cui la compilazione del modello 770. Visto che nello stabile in cui risiedo non è stato nominato alcun amministratore ed abbiamo dovuto liberare delle somme a favore di un ingegnere, chi deve compilare questo modello?

 

Gentile Signore,

di recente il Ministero delle Finanze ha diffuso una circolare che chiarifica gli obblighi facenti capo al condominio: precisamente quelli derivanti dalla legge finanziaria del 1998.

Facendo riferimento a tale circolare (8 novembre 2000) preciso che la comunicazione all’anagrafe tributaria dell’ammontare di beni e servizi di importo superiore a £. 500.000 è un obbligo che fa capo all’amministratore. Pertanto, se i condomini del suo stabile sono meno di quattro (art. 1129 c.c.), non sussiste alcun obbligo di fare comunicazione all’anagrafe tributaria. Allo stesso tempo, la suddetta circolare, pur specificando ciò, lascia intendere che comunque si è tenuti a richiedere l’attribuzione del codice fiscale del condominio nonostante non vi sia l’obbligatorietà della costituzione di quest’ultimo. Quando invece è stato nominato un amministratore pur non sussistendone l’obbligo, la suddetta comunicazione va sempre fatta.

Nel Suo caso, dovendo pagare la ritenuta alla fonte che si applica ai compensi erogati ai liberi professionisti, uno dei condomini dovrà farsi carico di versarla utilizzando il codice fiscale del condominio e di provvedere alla compilazione del modello 770. Questo adempimento va sempre rispettato, in presenza o meno dell’avvenuta nomina di un amministratore.

A questo punto vorrei porre un interrogativo: visto che all’atto dell’attribuzione del codice fiscale i dipendenti dell’ufficio Imposte richiedono il verbale d’assemblea di nomina o il nominativo da affiancare al codice stesso e visto che, ai sensi dell’art. 32, comma 1, n. 8-ter del D.P.R. 600/73, si diviene diretti responsabili e chiamati a rispondere ad eventuali richieste di verifica da parte degli uffici finanziari, fino a che punto conviene assumersi a proprio carico delle responsabilità e non nominare un amministratore?

Fiducioso di esserle stato d’aiuto, porgo

Distinti Saluti

Vincenzo CAPOBIANCO

V (182)

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